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TrenoinCorsa olio su tela 100x120 cm, 1922

Treno in corsa
L'opera fu esposta nel 1923 alla mostra personale presso la Casa d'Arte Bragaglia, in via degli Avignonesi di Roma. Già proprietà della signora Olga Capulei di Roma, ritornò all'artista che successivamente l'ha venduta alla Cassa di Risparmio della provincia di Macerata. Successivamente al 1923 è stato esposto più volte: a Palazzo Vecchio in occasione di una grande rassegna d' arte italiana, organizata da Marco Valsecchi; a Palazzo Strozzi a Firenze in Occasione della manifestazione "Arte moderna in Italia 1915-1933, nel 1967; l'olio quindi, ha figurato in altre manifestazioni a Roma, Ascoli Piceno, Carpi. L'opera è stata pubblicata su "Der Sturm" di Berlino nel dicembre 1923, e su "Futurist Aristocracy" di New York nell'aprile 1923.

 

MiaMadre
olio su tela, 1921
New York Museo di Arte Moderna

Mia Madre
L'opera replica del dipinto del 1919, fu eseguita sulla scorta di fotografie e di disegni preparatori, con varie modifiche di carattere sostanziale sia dal punto di vista formale che contenutistico. L'olio fu esposto a New York alla "International Exibition of modern art", organizzata dalla "Société Anonyme-Museum of Modern Art 1920" per il Brooklin Museum. Una replica di questo dipinto fu eseguita nel 1963 a olio su tela, 65x63 cm, ed esposta nello stesso anno alla Mostra personale, tenutasi presso la Piancoteca Civica di Macerata, per l'organizzazione degli Amici dell'arte; nel 1967, fu esposta a Firenze a Palazzo Strozzi e alla rassegna "Arte Moderna in Italia 1915-1933"; nel 1969, a Roma, alla mostra personale alla Galleria SM 13.

Due Centauri 
1958

Due Centauri

 

Pipa 
olio su tela, 1922
Pannello di grandi dimensioni, opera distrutta

Pipa

IvoPannaggiDa Macerata, dov'era nato il 28 agosto del 1901 e dove aveva iniziato giovanissimo la sua attività pittorica, sostenuto dai consigli e dagli incoraggiamenti di Paolo Mercorelli e di Cesare Peruzzi, Ivo Pannaggi si era trasferito a Roma per frequentarvi la Scuola Superiore di Architettura.
Alla prima apparizione, piuttosto timida alla Casa d'Arte "Cronache di Attualità" di Bragaglia, ne erano seguite altre, finché dopo l'esposizione del 1921, era divenuto uno dei giovani futuristi più in vista della capitale.
Le sue opere, dopo di allora, vennero presentate in rassegna internazionale di indubbio valore, a Praga, a Berlino, a Brno, ad Anversa, a Dusseldorf, a Riga, a Vienna, a New York, a Buffalo, a Krefeld, a Roma, a Bologna, a Torino, a Firenze e in tante altre città del mondo. Riproduzioni di suoi lavori e critiche favorevoli comparivano, ormai, su riviste internazionali, quali le tedesche "Gebrauchs Graphic", "Die Werag", "Der Sturm", "Der Futurismus", la statunitense "Futurist Aristocracy" la francese "Bullettin de l'effort moderne", la londinese "The Sphere" la peruviana "Amauta" la sovietica "Informationnii", l'italiane "Bleu", "Noi", ecc...

Il suo peso nell'ambito futurista aumentava, confermando le aspettive nate dal suo esordio romano, che ne aveva rivelato la maturità artistica. Determinanti furono gli anni tra il 1921 e il 1926, nel corso dei quali fu puntualizzato l'oggetto della sua ricerca e l'ambito entro il quale, con estrema coerenza, si sarebbe mosso fino ai nostri giorni.
L'analisi sull'attività di sei anni appare sufficiente per inquadrare anche le successive prospettive e contribuirà a precisarne le aspirazioni e la visione personale dell'arte.

Pannaggi Prima sedeL’Istituto “Ivo Pannaggi”, dedicato all’architetto e pittore futurista maceratese, venne fondato nel 1960 come Istituto Professionale Femminile con due indirizzi di studio: “ Sarta per donna” e “ Biancherista per donna”; poi, si istituirono le sezioni staccate di Civitanova Marche, San Severino, Pievebovigliana, Potenza Picena, Tolentino e Recanati.

L’Istituto si caratterizzò subito per l’attività laboratoriale. All’inizio, i laboratori erano quelli dedicati alla sartoria poi, con l’istituzione di nuovi corsi da quello Aziendale e Chimico-Biologico a quello Grafico-Pubblicitario, si aggiunsero laboratori di Stenotipia, di Dattilografia, di Microbiologia, Biochimica, Chimica qualitativa e Chimica quantitativa fino ai laboratori più moderni degli anni successivi, quelli Multimediali, di Informatica, di Lingue, di Grafica e Fotografia dotati di lavagne interattive, come quasi tutte le aule.

Negli anni ’60, la sede era sita in via Don Minzoni n.1, ex sede della scuola di Magistero professionale per la donna, poi in via Berardi, 6 ora sede dell’Accademia delle Belle Arti. Nel 1984 si inaugurò la nuova sede in via Capuzi, n. 40, una costruzione moderna con aule spaziose e ben attrezzate, così come i laboratori, la palestra e la biblioteca. Il battesimo fu tenuto dal vescovo Mons. Carboni, alla presenza dei preside Bonifazi, Vitaletti, Piccinini, del dr. Marini e del dr. Castellucci del Provveditorato agli Studi di Macerata e altre personalità degli enti locali del tempo.

Nel 2007 – 2008, per un dimensionamento scolastico, l’Istituto Pannaggi entra a far parte dell’Istituto di Istruzione Superiore Bramante-Pannaggi, insieme all’ ITCAT Bramante; poi, a settembre 2016, in seguito agli eventi sismici, lascia la sede di via Capuzi alle scuole medie inagibili del Convitto e della Dante Alighieri, per trasferirsi in via Gasparrini, n. 11, attuale sede.

I corsi Commerciale, Grafico e Turistico consentono agli studenti l’inserimento nel mondo del lavoro o il proseguo degli studi con i corsi universitari o l’Accademia delle Belle Arti. La preparazione teorico pratica, l’alternanza scuola-lavoro, gli stage presso realtà locali o all’estero, i viaggi d’istruzione permettono agli studenti l’acquisizione di una formazione sia culturale che professionale specialistica e qualificata, apprezzata negli ambienti commerciali, pubblicitari e turistici sia pubblici che privati. Infatti, il Pannaggi ha diplomato molti studenti ed è stato trampolino di lancio per tanti giovani affacciatisi nel mondo del lavoro, nell’imprenditoria e nel mondo accademico.

L’Istituto Pannaggi, grazie al preside prof. Sauro Pigliapoco, dirigente dell’Istituto per oltre 20 anni, diviene subito una scuola giovane e dinamica, aperta ai progetti con partner locali ed europei al fine di aiutare gli studenti a divenire cittadini europei con competenze al passo con i tempi, aperti alla collaborazione e alle nuove tecnologie.

L’Istituto, collaborando sistematicamente con gli enti locali, ha cercato di essere presente con i suoi studenti ad ogni manifestazione caratteristica della nostra città: da “Macerata racconta” , a “Musicultura”, a “Macerata opera festival” perché gli studenti possano mostrare in attività di stage le competenze acquisite e abbiano la possibilità di arricchire la loro cultura.

Inoltre, durante la dirigenza del prof. Sauro Pigliapoco, l’Istituto Pannaggi è stato anche punto di riferimento per dirigenti, docenti, genitori e studenti della nostra provincia per le tematiche connesse alla diversa abilità; pertanto, nel tempo, è stato sede del CTI (Centro Territoriale per l’Integrazione), del CDH istituito nel 1991 con una convenzione  con il Provveditorato agli studi e la Provincia, fino ad arrivare al 2006, quando il MIUR istituisce i CTS (Centri Territoriali di Supporto) a livello nazionale e l’Istituto diviene CTS, con il compito di provvedere alla formazione del personale della scuola e delle famiglie sui bisogni educativi speciali. Infine, nell’aprile del 2017, viene nominato “scuola-polo per l’inclusione” relativamente all’ambito territoriale 0007.

Dopo il preside Pigliapoco, si sono susseguiti altri dirigenti, come la prof.ssa Alesiani, la prof.ssa Fondato, il prof. Castiglioni, la prof.ssa Angerilli e il prof. Crescimbeni che hanno fatto sì che l’Istituto fosse sempre al passo con i tempi pur conservando le sue peculiarità.

Pannaggi Seconda sede  Pannaggi Terza sede